Quando Babbo Natale...
... veste di arancione e dona cibo e speranza!
“Caro Babbo Natale, vorrei una cucina giocattolo”, “… mi piacerebbe una casa delle bambole”, “… vorrei avere più tempo per inseguire le mie passioni”, “… vorrei avere pace per la mia famiglia”.
È facile pensare che le prime due siano scritte da due bambini, e solo le ultime due da persone adulte: i bambini aspettano Natale per l’allegria e la spensieratezza di nuovi giochi, mentre aspettare il Natale per chiedere salute, tempo e leggerezza spetta a noi adulti.
A noi adulti. Che portiamo il peso di anni già passati, di problemi già vissuti, di difficoltà sopportate.
Eppure c’è chi si porta su spalle ancora troppo piccine tutto questo: il trauma di una famiglia in difficoltà, il dolore nel vedere mamma e papà litigare perché si hanno pochi soldi, il dramma di avere fame ma non avere abbastanza cibo per tutti.
L’ultima letterina non l’ha scritta un adulto, perché l’ultima letterina è di Filippo, un bambino accolto da “Orizzonte Onlus” di Catania, nostra organizzazione partner. Spalle ancora troppo piccole per reggere il peso delle difficoltà della vita sono proprio le sue, una scrittura che racconta quanto ancora c’è da crescere, diventare Grandi.
Filippo ha 7 anni e aspetta dicembre non per chiedere a Babbo Natale un nuovo giocattolo o un vestito che hanno tutti. Filippo aspetta Natale ogni anno perché chiede la pace nel cuore, perché vuole vedere mamma e papà sereni e non litigare per la mancanza di cibo a tavola, perché non si arriva a fine mese. Filippo ha qualcosa di speciale: ha la speranza nel credere che una penna e un foglio di carta, se indirizzati alla persona giusta, possono davvero cambiare le cose.
Eccolo per lui Babbo Natale, che veste di arancione e forse la vita non la cambia del tutto, ma restituisce un po’ di sollievo. Per lui e per la sua famiglia, questo Natale sarà diverso: grazie all’aiuto che portiamo, insieme ad Orizzonte Onlus ci sarà cibo da mangiare, latte e biscotti per fare colazione, un pasto caldo nelle giornate invernali. E poi c’è il calore dei volontari di Orizzonte Onlus che danno di più, luci colorate, regali sotto l’albero da scartare, una festa da condividere. C’è serenità. E la speranza che dal prossimo anno Filippo possa chiedere a Babbo Natale i classici regali da bambino…
Buon Natale, Filippo!