La Serata del Banco Alimentare a Verona

Una grande serata, il 30 maggio 2024, nella sede del Banco Alimentare del Veneto di via Torricelli 18 a Verona. 

Non una cena istituzionale, ma l’incontro con tantissimi amici (più di 260 i presenti) che in mille modi diversi sostengono il Banco Alimentare lungo l’anno. Una cena che diventa anche un formidabile sostegno per l’attività del Banco Alimentare del Veneto, considerato che è frutto al 100% di donazioni, dalla mise en place, al catering, alle materie prime, al vino…

L’introduzione della serata è stata a cura di Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare. «La situazione italiana», ha detto, «è stata fotografata dall’Istat non più tardi di quindici giorni fa. Non è una situazione migliorata rispetto all’anno scorso, anzi è in peggioramento costante ormai da dieci anni. Tra il 2022 e il 2023 le famiglie italiane in povertà assoluta si attestano all’8,5% del totale delle famiglie residenti (pari a oltre 2.234.000 famiglie; erano l’8,3% nel 2022), corrispondenti a circa 5.752.000 individui (il 9,8% della popolazione italiana). Il Banco Alimentare ha visto crescere le richieste da parte delle strutture caritative, che a loro volta ricevono maggiori richieste da singole persone in difficoltà».

Si fa il possibile, ma purtroppo in questa contingenza così difficile si è aggiunta una nuova difficoltà: difficoltà di tipo amministrativo e burocratico che hanno rallentato, in questi mesi, l’erogazione dei fondi nazionali e dei fondi europei. Questo ha comportato una diminuzione del cibo disponibile per la distribuzione, e questa è la situazione attuale. «Per noi è importante», ha concluso Giovanni Bruno, «continuare a fare al meglio il nostro lavoro, che consiste nel recupero delle eccedenze alimentari e nell’invito alla donazione di alimenti, soprattutto da parte delle aziende, affinché non vengano destinati ad altri usi».

«Questa sera è un’altra serata magica, in cui tanti amici, imprenditori e professionisti hanno deciso di partecipare contribuendo a sostenere la nostra attività», ha detto nel suo saluto la presidente del Banco Alimentare del Veneto, Adele Biondani, intervistata da Mario Puliero, direttore di Telearena. «È anche una grande opportunità per noi per lanciare due appelli fondamentali. Il primo è che abbiamo bisogno di incontrare aziende alimentari per presentare il nostro lavoro e per poter recuperare il cibo che in questo periodo stiamo ricevendo in quantità minore. Il secondo appello è che stiamo cercando nuovi volontari, che possano affiancarsi ai nostri fantastici 214 volontari e aiutarci a lavorare ancora di più nella nostra attività quotidiana. Per questo motivo, abbiamo introdotto un turno serale, rivolto anche a coloro che lavorano durante il giorno e che vogliono coinvolgersi nella nostra attività. A partire dall’11 giugno, ogni martedì sera, dalle 18:00 alle 21:30, ci sarà un turno aperto a tutti i volontari disponibili».

Saluti finali, come tradizione, a cura di Tiziana Recchia, vicepresidente del Banco Alimentare del Veneto. «Anche quest’anno, per l’ottava volta», ha ricordato, «ci siamo ritrovati qui nel magazzino del Banco Alimentare con 260 imprenditori amici che hanno accolto subito il nostro invito. Come ogni anno, sono entusiasti di essere qui, di contribuire e di credere in noi, donandoci non solo risorse ma anche la loro vicinanza a questa nostra grande impresa che è il Banco Alimentare. Mi auguro che tutti tornino a casa con la serenità di aver contribuito a qualcosa di importante».