Mons. Tasca in visita al Banco Alimentare della Liguria.
“Vi ringrazio per aver accolto questo ministero, che dovete continuare con forza e passione”
Genova – Un sabato straordinario, l'ultimo di marzo, per il Banco Alimentare della Liguria, che ha ricevuto nella propria sede di Genova Bolzaneto la visita dell'Arcivescovo Mons. Tasca. Accolto dalla presidente, Gabriella Andraghetti, il vescovo della diocesi genovese ha potuto conoscere la realtà del Banco e la sua storia trentennale. “Siamo lieti di aver avuto l’Arcivescovo come ospite. - ha sottolineato a margine dell’incontro Gabriella Andraghetti – È stato un momento di confronto e di preghiera, in cui si sono approfonditi i problemi concreti delle persone e in particolare il tema sempre più attuale della povertà, in costante aumento nel nostro territorio”.
Una giornata di festa e di riflessione per il Banco della Liguria, in cui è emersa chiaramente l'importanza del servizio che offre e quanto l’esperienza vissuta all'interno di questa struttura sia un momento di condivisione e creazione di rapporti, in cui si attiva un meccanismo circolare di bene.
Mons. Tasca ha ascoltato i volontari del Banco e li ha ringraziati per il prezioso servizio che svolgono quotidianamente: “Ascoltare e capire che c’è qualcuno che si prende cura degli altri in silenzio, senza clamori, è straordinario e rappresenta un messaggio molto forte per la società in cui viviamo - ha affermato il prelato, che ha aggiunto - Vi ringrazio per aver accolto questo ministero, che dovete continuare con forza e passione”.
Il Banco Alimentare è espressione di solidarietà verso tutti coloro che hanno bisogno e la sviluppa attraverso la raccolta e distribuzione di cibo. A ribadire questo concetto è stato Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare, che è intervenuto durante l’incontro: “Abbiamo il dovere di richiamarci l’un l’altro lo scopo per cui ci impegniamo e portiamo avanti il nostro servizio. Il nostro è un lavoro artigianale e contribuisce a costruire un pezzettino di mondo diverso. Un'opera che rende anche noi persone diverse, ci migliora e migliora il mondo”.
I volontari sono la componente fondamentale del Banco Alimentare. Ogni giorno donano le proprie energie con entusiasmo e ciò acquista un valore enorme per chi riceve gli alimenti, i destinatari finali della catena del bene, di cui il Banco si fa promotore. Nei volti e nei gesti delle persone, così impegnate nel sociale, intervenute durante la visita dell’Arcivescovo, non affiora la personale volontà di sentirsi buoni ma la felicità di donarsi agli altri. Il Banco Alimentare della Liguria è da sempre in prima linea sul fronte del recupero e della successiva distribuzione di cibo. Attualmente opera al fianco e al servizio di 380 strutture caritative convenzionate, distribuite da Sarzana a Ventimiglia, con lo scopo comune di sostenere circa 62800 persone bisognose.