Lo sguardo di Marina
E qui comincia un’altra storia…
ed è la Storia, come una fiaba, di Banco Alimentare della Sicilia.
Ma che relazione può esserci tra una fiaba e un'opera come Banco Alimentare?
La relazione c'è ma può essere colta solo da chi riconosce nelle fiabe il loro valore universale (non solo roba per bambini!), il valore cioè di descrivere la condizione umana irta di difficoltà, ostacoli, contraddizioni e a volte veri e propri drammi e la perseveranza con cui l'eroe di turno intraprende la sua personale avventura per sconfiggere il male.
I volontari di Banco Alimentare della Sicilia non sono eroi ma la stessa perseveranza intrisa di fiducia degli eroi delle fiabe li accomuna tutti. Dagli addetti a caricare e scaricare i grandi scaffali, a quelli che si occupano dell'organizzazione e della gestione amministrativa, alle migliaia di volontari delle organizzazioni partner (le strutture caritative) che si occupano di ritirare il loro carico mensile e di recapitarlo alle singole famiglie bisognose.
È questo sentimento di far parte di una più grande famiglia in cui il piccolo tentativo del singolo può portare veramente frutti di speranza che mi ha spinto, già per tanti anni impegnata nella Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, ad offrire una maggiore disponibilità quando, a ridosso della pandemia, la povertà rischiava di esplodere.
"E qui comincia un'altra storia" è il titolo del mio racconto fantastico che vede quattro personaggi delle fiabe classiche alle prese con un destino che qualcun altro ha scritto per loro.
E qui il parallelismo con Banco Alimentare è forte… anche questa Grandissima Opera contribuisce per tante persone a “scrivere un’altra storia”, fatta di una piccola speranza che nasce, di sostegno e di cura.
Banco Alimentare da 25 anni si pone, quindi, come "un'altra storia" dentro la storia di migliaia di famiglie, con una rete di distribuzione che giunge fin dentro le case a portare, assieme ad un pacco alimentare, un gesto di amicizia e di fraternità.
Perché è lì, entrando nel cuore delle case delle persone, spesso
oppresse da situazioni di povertà radicale e di solitudine, che si rende possibile offrire uno sguardo, un saluto, magari una proposta di condivisione e di aiuto. È lì, nel momento in cui si riceve il pacco alimentare, che può accadere l'inizio di un'altra storia dentro una storia che sembra già scritta ed immutabile.
Non è forse questa l’anima di una fiaba? Le parole che contribuiscono a scrivere un’altra Storia?
Marina Maugeri