La Diocesi di Pordenone-Concordia ancora una volta a sostegno del Banco Alimentare FVG
Anche quest’anno la Diocesi di Pordenone-Concordia ha erogato un contributo, proveniente dai fondi dell'8x1000 destinati alla Chiesa Cattolica Italiana, a favore delle attività di raccolta e distribuzione di alimenti alle persone indigenti del Banco Alimentare del Friuli Venezia Giulia, particolarmente attivo nel territorio del pordenonese e del Veneto orientale per quanto riguarda il recupero di alimenti freschi invenduti dai punti vendita, con il programma “Siticibo”.
Grazie anche a questo contributo economico sarà possibile potenziare ulteriormente il programma. In particolare, il 2019 è stato un anno di crescita nella provincia di Pordenone: i dati confermano che l’attività di raccolta alimenti freschi è cresciuta notevolmente, passando da 6,5 a quasi 18 tonnellate al mese. Solo nei primi sei mesi sono infatti state recuperate 114 tonnellate di alimenti freschi da 34 Punti Vendita e ridistribuite a 16 Strutture Caritative residenziali, raggiungendo 2.000 persone in stato di bisogno. A questi vanno aggiunti le migliaia di piatti pronti, recuperati dal settore della ristorazione (due mense aziendali e un ristorante). Un valore aggiunto è il fatto che oltre la metà di questa raccolta è resa possibile grazie al lavoro e alla dedizione di 28 volontari, che si turnano nei ritiri, con grande attenzione per le complesse procedure, con due furgoni refrigerati dedicati.
Il Banco Alimentare del Friuli Venezia Giulia è molto orgoglioso del lavoro fatto nel territorio di Pordenone, che da diversi anni è tra i più attivi d’Italia nel recupero di alimenti freschi e non manca di volontari e di persone di buona volontà che mettono a disposizione quotidianamente il loro tempo e le loro risorse.