Febbre da Volontario

Ogni anno, l’ultimo sabato di novembre, molti supermercati ospitano un team di volontari che hanno il compito di raccogliere donazioni alimentari per Banco Alimentare, un ente “no profit”, nato grazie al senso etico di molte persone, pronte ad aiutare le famiglie in difficoltà economica.

Il 26 novembre 2022, la gestione della famosa Colletta Alimentare, all’interno del supermercato Decò di piazza Tivoli, in Tremestieri etneo, è toccata agli alunni del terzo anno della scuola Secondaria di Primo Grado “San Domenico Savio”.
Sin dall’apertura i clienti del supermercato si sono trovati davanti noi volontari con le caratteristiche pettorine (quest'anno arancioni), accompagnati dalla professoressa Guccio e suo marito, Nuccio, il quale era il gestore della Colletta Alimentare all’interno del nostro Decò.

La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è cominciata con la divisione dei compiti. All’entrata, un piccolo gruppo di studenti distribuiva i volantini, per pubblicizzare la Colletta Alimentare, e nonostante alcuni rifiuti, la maggior parte delle persone accoglieva volentieri le nostre proposte. Un compito simile veniva svolto da altri ragazzi tra le corsie: inizialmente si invitava a donare prodotti specifici per l’infanzia, più tardi nel pomeriggio, i biscotti, che scarseggiavano, erano tra i prodotti più consigliati dai ragazzi della Savio. Direzionavano, in qualche modo, l’andamento della Colletta Alimentare.

Davanti alle casse altri volontari raccoglievano le offerte e le ordinavano in scatoloni per genere alimentare. Altri ragazzi costruivano le scatole e, talvolta, chiudevano quelle piene. Infine i magazzinieri, compito che per tutta la mattina è stato conferito a me e ad il mio compagno Tommaso, raccoglievano le scatole, le chiudevano laddove non era già stato fatto, le pesavano e le registravano sulla bolla, per poi compilare una targhetta di riconoscimento con il supermercato di provenienza, prodotto e chilogrammi.

Mentre ero nelle vesti di volontario, dalla consapevolezza di dare un contributo importante al Banco Alimentare, è nata in me una sensazione molto singolare, una continua voglia di chiudere e pesare le scatole.
Un supermercato della grandezza di quello affidato a noi raccoglie anche più di una tonnellata di alimenti in quell’unico giorno, utile a venire incontro ad un numero molto grande di bisognosi. In Italia le persone in difficoltà sono più di 5 milioni e la raccolta di 13mila supermercati italiani costituisce la terza fonte di distribuzione del cibo annuo, considerando che la Colletta Alimentare avviene un solo giorno! Il Banco Alimentare di Catania, contava di ottenere 350 tonnellate di alimenti dai supermercati della Sicilia orientale, e molto più di una proviene dal Decò Piazza Tivoli.

Questa sensazione credo sia nata un po’ in tutti noi: il turno della 3°B sarebbe dovuto finire alle 11:30 ma in molti siamo rimasti oltre. Io, che sono dovuto andar via alle 13, sono rimasto irrequieto tutto il giorno, fino a quando non ho deciso di tornare e rimanere fino alla chiusura: ormai la “febbre da volontario” si era impadronita del mio corpo e, così come avevo chiuso la prima scatola, volevo registrare anche l’ultima. Io e due mie amiche siamo rimasti fino alla fine, nel supermercato semi vuoto, rimandando il ritorno a casa. Sicuramente dopo otto ore di volontariato ero stanco e un po’ ammaccato, tra caricare e trasportare scatoloni pesanti, ma non riuscivo proprio a impormi di chiamare per farmi venire a prendere. Avevo deciso che avrei svolto il mio ruolo di magazziniere fino in fondo.

L’esperienza è stata veramente soddisfacente ed è con tanta gioia che scrivo questo articolo: credo che possa essere utile trasmettere queste sensazioni per invogliare altre persone a compiere l’avventura. Un po’ di solidarietà una volta all’anno non vincola nemmeno la persona più occupata, ed è per questo che ho deciso di iscrivermi come volontario l’ultimo sabato di novembre, tutti gli anni. Ringrazio vivamente il direttore del supermercato Decò per averci ospitato e la professoressa Guccio che ha organizzato la presenza della “Savio” alla Colletta Alimentare.